27/12 2017

Nelle calde giornate di sole tra la coibentazione e il manto di copertura del tetto si raggiungono facilmente temperature fino a 80° C. Quest’aria calda finisce per propagarsi nelle abitazioni sottostanti, peggiorandone considerevolmente il clima.
Con il freddo e l’umidità invernale, l’aria esterna (fredda) e quella interna (calda) si incontrano nell’intercapedine tra il pacchetto coibente e la copertura del tetto, provocando fenomeni di condensa. Solo una corretta circolazione dell’aria, che entra dalla linea di gronda ed esce all’altezza del colmo, risparmia questi inconvenienti e prolunga la durata del tetto.

Perché è importante ventilare il tetto?

PER ELIMINARE L’UMIDITA’
Il vapore acqueo tende a migrare dagli ambienti sottostanti verso l’alto, creando condensa sulla superficie inferiore della copertura. Nei giorni di pioggia, neve o forte umidità, le tegole tendono ad impregnarsi di acqua e a trasmettere la stessa umidità alla struttura sottostante.

PER ABBASSARE LE ALTE TEMPERATURE ESTIVE TRA COPERTURA E COIBENTE
Un tetto ventilato espelle l’aria calda durante l’estate prima che il calore esterno (fino a 80°/90°C circa) si trasmetta alla mansarda sottostante. In questo modo si fornisce un massiccio aiuto al pacchetto coibente per evitare il surriscaldamento estivo degli ambienti interni.

PER FAR DEFLUIRE IN GRONDA EVENTUALI INFILTRAZIONI D’ACQUA
Eventuali infiltrazioni dall’acqua provenienti dalla copertura e/o dai suoi punti critici devono avere la possibilità di scorrere fino al canale di gronda.

PERCHE’ LA COPERTURA IN TEGOLE E COPPI IN COTTO DURI PER SEMPRE
Il calore che in inverno sale dall’abitazione viene distribuito uniformemente, evitando scioglimenti circoscritti di neve. Si ottiene così la garanzia alla gelività (gelo/disgelo) da parte dei produttori di tegole e coppi in cotto.

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